Il Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione
sta preparando il Primo Forum della cooperazione internazionale che
si terrà a Milano a fine settembre. Si tratta di un appuntamento
pubblico di un giorno e mezzo che farà incontrare i cittadini
interessati, gli esperti, i giovani e gli attori tradizionali e
nuovi della cooperazione allo sviluppo con le più alte cariche
dello Stato e con i Ministri europei e dei paesi del Sud del
mondo.
L'ambizione del Forum è di far incontrare tutti gli individui e
gruppi che vogliono e pensano che la cooperazione allo sviluppo sia
una parte dell'identità del nostro Paese e che debba essere
elemento centrale del rilancio del profilo internazionale
dell'Italia.
Nel Documento di Economia e Finanzia, il Governo ha riconosciuto
che "un riallineamento graduale della cooperazione allo sviluppo
permetterà di rilanciare il profilo internazionale dell'Italia, la
presenza in aree strategiche, le eccellenze e i vantaggi comparati,
qualificandosi come un investimento con ritorni in termini di
credibilità".
Nelle giornate del Forum si alterneranno sessioni plenarie a
momenti di lavoro partecipati, ma l'incontro sarà anche un cantiere
d'idee per aggiornare l'azione di cooperazione dell'Italia alle
nuove realtà del mondo in trasformazione.
Per innescare un confronto cha sappia determinare una scossa
culturale di rilancio della cooperazione, il Forum ha l'obiettivo
di raccogliere idee innovative, coinvolgendo anche nuove realtà,
tra cui gli studenti universitari dei corsi di cooperazione.
Il momento del Forum nazionale è preceduto da un percorso
preparatorio partecipativo, strutturato intorno a dieci "tracce di
discussione" che individuano i nodi da sciogliere per assicurare un
riavvio della cooperazione italiana (ad esempio, come ci
immaginiamo il futuro? In quali paesi lavorare? Cosa fare? )
Alla conclusione del Forum sarà presentato il "Patto nazionale
per la nuova cooperazione allo sviluppo", un manifesto d'intenti
che rilegittimi la centralità della politica pubblica di
cooperazione e tracci alcune direttive per una ripresa quantitativa
e qualitativa della cooperazione italiana.
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